Sentiamo spesso parlare di ritardo infrastrutturale dell’Italia. Ma è davvero così? Quali sono gli effetti su imprese e cittadini? Lo sviluppo infrastrutturale di un Paese incide inevitabilmente sul suo potenziale di crescita economica, sulla competitività del suo tessuto produttivo e sul benessere della collettività. L’Italia, nonostante l’elevata propensione al commercio internazionale, frutto di una buona considerazione dei prodotti Made in Italy sui mercati globali, sconta un ritardo rispetto ai principali competitors internazionali. Un costo che per il Paese risulta pari a 77 miliardi di euro di “export perduto”, circa il 15% del valore complessivo delle esportazioni nazionali. Tra i settori più colpiti c’è quello agroalimentare, per il quale la logistica risulta cruciale. Il settore si colloca nella parte alta della classifica delle perdite con 8 miliardi di euro, pari al 15% dell’intero export del settore.
- 13 Novembre 2023
Tra siccità ed alluvioni il clima ci presenta il conto
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