In un sistema di produzione in cui il cibo è stato ridotto alla funzione di merce qualsiasi, soggetta spesso alla speculazione finanziaria nelle grandi Borse merci mondiali, il mercato contadino riesce ad accorciare le filiere, ri-territorializzare la produzione e a ridare identità e valore ai prodotti della terra. Partendo dalla loro nascita, il Paper analizza l’importanza nel presente e per il futuro dei mercati contadini, non solo luoghi di vendita, ma nuove “agorà del cibo” attraverso le quali si diffonde una nuova pratica agro-alimentare, fondata sui principi della solidarietà, dell’innovazione e sul rispetto della biodiversità e stagionalità del cibo.
- 24 Febbraio 2023
Tra mercati volatili e forniture incerte
Il lavoro approfondisce gli effetti generati da questo primo anno di guerra che ha visto rimodulare lo scenario degli approvvigionamenti di materie prime…