In questi ultimi anni l’aleatorietà dei risultati economici delle imprese agricole è amplificata dalla maggiore variabilità che caratterizza sia l’andamento climatico sia quello dei prezzi. Tutto questo accentua la potenziale pericolosità di ognuna delle diverse tipologie di rischio classicamente definite: di produzione, di mercato, finanziario, istituzionale. L’inverno del 2021 è stato il più caldo degli ultimi 200 anni, così come lo è stato quello del 2020. Questo trend sta facendo entrare la gestione del rischio nell’era dell’incertezza, con evidenti problematiche nella pianificazione aziendale di un settore come quello primario che in modo cruciale dipende dall’andamento meteorologico.
In considerazione di questo mutato quanto complesso contesto, l’obiettivo del lavoro è quello di articolare una riflessione sugli strumenti di gestione del rischio in agricoltura.