GNOMMERO

UNA BREVE INTRODUZIONE

LE DOMANDE

«Sosteneva, fra l’altro [Ingravallo], che le inopinate catastrofi non sono mai la conseguenza o l’effetto che dir si voglia d’un unico motivo, d’una causa al singolare: ma sono come un vortice, un punto di depressione ciclonica nella coscienza del mondo, verso cui hanno cospirato tutta una molteplicità di causali convergenti. Diceva anche nodo o groviglio, o garbuglio, o gnommero, che alla romana vuol dire gomitolo».

Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, 1957

Il significato di “gnommero” è attinto dunque direttamente dal pensiero del protagonista dell’opera di Gadda. Un groppo, un gomitolo, un groviglio, un garbuglio sono uno gnommero. Ingravallo è in questo caso lo specchio del pensiero gaddiano, del suo considerare il Mondo come “un sistema di sistemi” dove ogni singolo evento è condizionato non da un solo elemento ma da tanti altri elementi tra loro condizionati oltre che condizionanti.

Un gran caos dove siamo costretti a muoverci alla ricerca di continue spiegazioni, di rapporti causa-effetto, degli eventi che la Storia ci propone, almeno quel tanto che basta per provare a intuire le dinamiche di un prossimo futuro.

Come potevamo, noi di Divulga, consapevoli del significato che aveva in Gadda, non prendere a prestito lo gnommero?  Nel nostro sito, nello Gnommero verranno collocate delle brevi interviste. Sintetiche ma preziose per chi è curioso di capire, per chi non ha tacitato la “quasi fissazione” del commissario Ingravallo  per cui, di fronte agli accadimenti che stiamo vivendo, si deve superare quell’esaltazione retorica di una precisa definizione della catena delle cause, emendandola semmai con l’individuazione di una maglia o di una rete, o ancora meglio dei nodi che si intravedono in una rete di dimensioni pressoché infinite, sapendo che ogni gnommero di relazioni è legato comunque ad altri gnommeri in quel cesto porta-gomitoli che è l’Umanità.

Lo spazio-tempo-rete che stiamo vivendo, con le sue pandemie, guerre, siccità, crisi alimentari e carestie, malesseri/benesseri, povertà/ricchezze, basse natalità/alte mortalità innaturali, sembra sempre più avviluppante e stringente: un contesto con connessioni sempre più diffuse ma che rivela anche crescenti disconnessioni   individuali, tra gruppi, tra nazioni.  E’ su questo che intendiamo ragionare e questo sarà l’obiettivo delle interviste.

Il tutto sapendo comunque che se la solita farfalla giapponese continuerà a volare (sopravvivendo ai mutamenti ambientali che abbiamo generato) finirà per innescare una catena di reazioni che prima o poi raggiungeranno anche noi.